Condivido pienamente il post di Massimo Mantellini, che riassume e commenta efficacemente alcune recenti prese di posizione dei parlamentari della Margherita e in particolare del Ministro Fioroni.
Qualche giorno fa il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, […], ha inteso informarci del fatto che il governo sta pensando ad un giro di vite per “regolare l’accesso a Internet e l’utilizzo dei videogiochi”.
Il nostro Ministro, fedele allo standard di coerenza del politico italiano medio, si è dimenticato da qualche mese di dare un’occhiata al proprio sito. L’ultimo post [edit 25/01/2009 by GZ: rimosso link in quanto non più funzionante] del suo blog, datato 3 marzo 2006 (aggiornato fino a poco prima delle elezioni, che coincidenza…), ha in questo momento 2986 commenti, in gran parte spam che pubblicizza link a siti pornografici.
Prima di lamentarsi delle porcherie in giro per la Rete, il Ministro farebbe bene a dare una ramazzata a casa sua.
Aggiornamento
Procedendo con la lettura dei feed arretrati, vedo che se parla anche altre parti. Per esempio qui:
Lascio perdere il link alle ricerche di Technorati perché, sta diventando un’abitudine, i risultati non sono aggiornati. Il mio post pingato regolarmente da un’oretta, non compare ancora ricercando ad esempio il tag Giuseppe Fioroni.
Aggiornamento 29/11
Come segnala Punto Informatico, che ringrazio per la citazione, il blog del Ministro risulta attualmente “In aggiornamento”. E ramazzata fu.
A testimonianza rimane la cache di Google [edit 25/01/2009 by GZ: rimosso link in quanto non più funzionante]
Da leggere, l’ottima lettera aperta a Fioroni di Alessandro Marescotti di Peacelink e gli interventi sensati di due politici: Antonio Di Pietro e Fiorello Cortiana [edit 25/01/2009 by GZ: rimosso link in quanto non più funzionante] (Cortiana, nel sito sarebbero utili i permalink delle notizie e, già che ci sono, anche i Feed! 🙂 )
Infine, l’intervista al Ministro Fioroni [edit 25/01/2009 by GZ: rimosso link in quanto non più funzionante] di Anna Masera, pubblicata su La Stampa.
Anche Beppe Grillo scrive della figuraccia di Fioroni.